Progetto Xanadù

Da Bologna fino alla Biblioteca comunale di Talamona

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da Segreteria

del mercoledì, 21 febbraio 2024

Camper che si guastano nel bel mezzo di un bosco, fughe da casa in piena estate, pagine di diario del secolo scorso che si incrociano con immagini attuali, gare di nuoto in notturna… il tutto in una mattinata scolastica. Basta ritrovarsi in biblioteca e, ovviamente, bastano i libri.

L’attività è partita da Bologna – dalla Salaborsa su idea del gruppo Hamelin - ed è stata accolta dalla nostra Provincia per poi arrivare in aula passando dalla biblioteca comunale. Si tratta di Xanadù, un percorso basato su libri, fumetti, canzoni e film, diffuso in molte biblioteche e scuole italiane, e che ha vinto diversi premi, tra cui quello del Ministero per i Beni Culturali come miglior progetto sulla lettura.

Protagoniste sono le seconde della Secondaria che, dallo scorso novembre, sono entrate a far parte di una rete nazionale che unisce ragazzi dai 12 ai 17 anni in un percorso culturale dentro il quale si intrecciano la lettura, il commento e il racconto di storie; in sostanza un tentativo di mettere in comunicazione pensieri e riflessioni degli studenti di tutta Italia.

Xanadù si concretizza in una piattaforma online – che prende il nome da un luogo misterioso - sulla quale ai nostri alunni è stato chiesto di postare le proprie riflessioni su una serie di testi (classici e recenti) precedentemente presentati da Nicola Galli Laforest, docente dell’Università di Bologna ed esperto dell’Associazione Culturale Hamelin.

Quello di oggi è stato un incontro dialogato, un confronto sul percorso finora svolto. Protagonisti i libri, certo, ma anche le opinioni dei ragazzi che hanno provato a vincere la timidezza e dibattere con Nicola su pregi e difetti delle storie che hanno avuto modo di leggere in classe e a casa. Ne sono uscite conferme ma anche tante opinioni discordanti riguardo a trame, linguaggio e scelte narrative. Ogni libro letto è diventato porta verso un’ulteriore storia grazie anche alla collaborazione di Giulia, la bibliotecaria, che ha predisposto un tavolo di volumi da affiancare a quelli che già quest’autunno aveva portato a scuola.

L’obbiettivo che ci sta proponendo Xanadù, da qui a giugno e poi negli anni a venire, è quello di creare una comunità per lettori in cui ci si possano scambiare consigli e informazioni, e si possa riflettere su temi e su mezzi espressivi grazie alle storie. Quelle che ogni ragazzo si è riportato in aula con l’impegno di immergervisi dalla prima all’ultima pagina.

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